Diversi studi stanno evidenziando l’elevato rischio di frode sulle carte di credito e di debito che utilizzano la tecnologia NFC (Near Field Communication)
Solo in Italia ce ne sono oltre 6 milioni… in molti le usano, tutti le ritengono pratiche e veloci: sono le carte di credito (o di debito) di tipo contactless.
Un piccolo acquisto dal giornalaio? Un caffè al volo nel bar di fiducia prima di entrare in ufficio? Sono tutte abitudini tipicamente italiane che rendono le nostre giornate meno grigie e più sopportabili.
Le carte contactless agevolano queste operazioni, rendendo tutto le nostre attività quotidiane più fluide e agevoli.
Ma bisogna stare attenti, perché il rischio di frode è dietro l’angolo!
Da alcuni anni, infatti, sia Poste Italiane che moltissimi istituti di credito hanno investito molto sul settore dei pagamenti digitali, puntando tantissimo sul miglioramento dell’esperienza utente, ma lasciando scoperte alcune falle a livello di sicurezza.
Purtroppo, infatti, le nuove tecnologie tanto comode e apprezzate, rendono le nostre carte estremamente attaccabili.
Come si può rubare da una carta contactless
I cyber-furbetti non ci hanno messo troppo a scovare il metodo migliore per rubare i soldi allo sprovveduto che sta tranquillamente attendendo la sua fermata alla metro, o che sta per salire sul bus.
La questione è stata sollevata sui social network: un utente ha infatti condiviso una foto che ritraeva un uomo, in treno, che si aggirava con un POS in mano!
Si tratta di un attacco apparentemente indolore, e senza connessione Internet. La nuova frontiera del crimine abbandona il classico scippo del portafogli o della borsetta e diventa più puntuale e meno aggressivo.
Basta, infatti, essere a poca distanza dalla vittima per poter mettere a segno un buon colpo. Un metodo fugace di ‘sniffare’ (termine gergale) la carta invadendo la privacy dell’utente, scoprendo i suoi ultimi movimenti e, perché no, rubando del denaro.
Il limite di spesa senza la digitazione del codice PIN, si sa, è di €25. Un’inezia, verrebbe da dire… quasi quasi ti assumi il rischio di frode a fronte della comodità di una scheda contactless…
Ma se ti dicessimo che i cyber-criminali sono in grado di effettuare decine di pagamenti da €25 in pochissimi secondi? Beh, inizieresti ad allarmarti, vero?
La vulnerabilità delle carte NFC è ben nota ai produttori dal lontano 2013, ma nulla hanno fatto per evitare tale danno ai loro clienti.
Basta poco per tutelarsi e una soluzione comoda, pratica e soprattutto economica c’è: utilizzare un portacarte realizzato per la massima sicurezza.
Come proteggersi dalle cyber frodi
A causa del pericolo al quale siamo sottoposti, qualche informazione in più può essere utile per proteggere la nostra privacy, il conto in banca e anche la nostra autostima (dal momento che essere truffati così non è proprio un’esperienza piacevole!).
Le carte moderne hanno al loro interno un chip RFID che può innescare un pagamento con un semplice gesto della mano: basta, infatti, avvicinare la carta al lettore.
Senza PIN e senza scocciature, avverrà il trasferimento di denaro da un conto all’altro.
Il borseggiatore può agire allo stesso modo: basterà sfiorare la borsa o la tasca del malcapitato in un luogo affollato o anche in fila alla cassa del supermercato per procedere alla clonazione del chip RFID.
La carta verrà dunque utilizzata per svariati acquisti dal costo inferiore ai €26 finché non sarà bloccata o dalla vittima o dalla banca stessa, a causa di ripetute transazioni ravvicinate e sospette.
Moltissimi istituti di credito offrono gratuitamente il servizi di invio SMS o email a fronte di un pagamento con la carta. È una modalità che in molti attivano e che aiuta a far suonare un campanello di allarme… ma questo avverrà a truffa già avvenuta!
La protezione migliore? Sicuramente un portacarte in alluminio, che costituirà una invalicabile barriera metallica a prova di cyber ladro.
È il metodo più semplice e meno costoso per proteggerci: una custodia metallica in grado di bloccare qualsiasi tentativo di furto in modalità contactless.
Piccola, compatta, elegante… la risposta giusta in un mondo tecnologicamente avanzato, ma tutt’altro che sicuro!